CFO E CIO insieme per la trasformazione digitale

Lo studio “Modern Finance: Driving Transformation from Within”, condotto da Loudhouse Research per Oracle, ha coinvolto circa 1900 CFO in 9 Paesi (Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Emirati Arabi e Arabia Saudita): ciò che è emerso è che i direttori finanziari devono operare sempre più in sinergia con i responsabili IT se si vogliono raggiungere gli obiettivi aziendali di trasformazione.

Questa collaborazione permette di affrontare efficacemente i cambiamenti provenienti dall’esterno ma anche di sopperire a sistemi di gestione finanziaria non più efficienti per le future esigenze aziendali.

I CFO ritengono che il cambiamento sia sempre più fuori dal controllo aziendale, a causa degli avvenimenti economici, geo-sociopolitici ecc. che dobbiamo affrontare sempre più ogni giorno.

La difficoltà nel gestire questi cambiamenti è dovuta anche a sistemi di legacy rigidi ed involuti, che richiedono quindi che vengano messe a disposizione dei team finanziari tecnologie in grado di allineare le linee di business e gestire il rischio.
“Da qui uno sguardo attento verso applicazioni finanziarie spostate nel cloud per poi essere configurate secondo specifiche necessità, ma non senza ancora forti reticenze.”
Dalla ricerca è emerso che molte aziende resistono ancora al cambiamento ed il 37% afferma di “non avere chiari né i vantaggi né il ritorno sull’investimento per questo tipo di scelta strategica”.

I risultati dell’Italia

Per quanto riguarda l’Italia:

  • Il 36% dei CFO sostiene che l’importanza della propria area sta aumentando ai fini del successo aziendale
  • Il 55% sostiene di trovarsi sotto una crescente pressione indirizzata ad un aumento della produttività
  • Il 48% sostiene invece che questa pressione è volta a ridurre i costi operativi
  • Il 60% dei nostri CFO italiani è preoccupata per l’impatto dei cambiamenti esterni
  • Il 42% vede nei temi macro-economici un importante fattore di rischio
  • Il 75% dei Cfo italiani ritiene che sia essenziale che i responsabili dei sistemi informativi si allineino con i responsabili finanziari per trasformare la funzione finanziaria
  • Il 67% è convinto che il passaggio ad applicazioni finanziarie standardizzate basate su cloud rappresenti un rischio per l’azienda
  • Il 45% sostiene che la crescente complessità normativa spinge ad evitare o avere opinioni contrastanti circa il passaggio a un sistema standardizzato
  • Il 36% sostiene che il cambiamento è ostacolato dal mancato allineamento tra area finanziaria e il resto dell’azienda
  • Tre quarti degli intervistati italiani ritiene che l’uso di software finanziario su cloud sia essenziale per poter raggiungere gli obiettivi di trasformazione digitale
  • L’80% afferma che l’adozione di questi software in cloud consentirebbe di innovare in modo più rapido ed efficace
  • Il 25% prevede che il costo del funzionamento di un sistema customizzato superi in meno di un anno quello del passaggio a un sistema standardizzato.

A questo proposito il 65% degli intervistati ammette di “disporre di sistemi finanziari pesantemente customizzati, che difficilmente riusciranno a gestire le necessità delle rispettive aziende nel prossimo futuro”. Tuttavia anche in Italia si stanno diffondendo sistemi maggiormente flessibili e facili da aggiornare. Resta comunque il fatto che molte aziende si sentono frenate a causa del rischio percepito associato al passaggio verso il cloud, in contrasto con le crescenti strategie aziendali volte a far fronte alla concorrenza, velocizzare l’innovazione e adattarsi al cambiamento in tempi brevi.
Fonte: trasformazionecloud.it