Dematerializzazione, ERP e big data: i principali investimenti per il 2018

Come muteranno gli investimenti in digitale per il prossimo anno? Innanzitutto il budget ICT nel 2018 vedrà una crescita dell’1,9%. Gli ambiti in cui si investirà di più? Dematerializzazione, Software ERP e Big Data.

Questi sono alcuni dei risultati emersi da una ricerca presentata qualche giorno fa dagli Osservatori Digital Transformation Academy e Startup Intelligence del Politecnico di Milano al Convegno “Corporate Entrepreneurship e Open Innovation: innovare con un occhio alle startup!”.

 

La crescita digitale delle imprese italiane

La ricerca ha coinvolto 270 Chief Information Officer e Chief Innovation Officer di imprese italiane.

Dallo studio è emerso che il 36% delle imprese italiane nel 2018 aumenterà il proprio budget ICT, investendo soprattutto in dematerializzazione, ERP e Big Data Analytics. Tuttavia un 39% riserverà budget digitale anche ad altre unità operative (Marketing, digital, business development).

Ad investire maggiormente saranno le grandi imprese, che prevedono una crescita del budget del 2,4%.

 

Gli investimenti digitali nel dettaglio

I principali ambiti di investimento riguarderanno:

  • Per il 43% Big Data analytics e BI
  • Per il 35% Digitalizzazione e dematerializzazione
  • Per il 29% lo sviluppo ed il rinnovamento dell’ERP
  • Per il 28% sistemi di security e compliance (quasi il doppio dello scorso anno)
  • Per il 23% l’Industry 4.0
  • Per il 21% sviluppo e rinnovamento del CRM
  • Per percentuali inferiori al 20% gli investimenti coinvolgeranno e-commerce, mobile, social marketing, cloud, IoT, smart working, machine learning e Intelligenza artificiale, blockchain.

 

Innovare i processi ed i ruoli aziendali – le sfide

Ma oltre all’investimento in specifici strumenti, portare l’innovazione digitale nella propria impresa significa rivedere anche i processi, i ruoli e le strutture interne.

Le imprese considerano ancora il processo di gestione dell’innovazione digitale come faticoso, principalmente per motivi che scaturiscono dall’interno dell’azienda. Le principali sfide identificate dallo studio:

  • Per il 39% lo sviluppo di strutture, ruoli e meccanismi di coordinamento che coinvolgano le diverse Direzioni aziendali
  • Per il 33% la necessità di reperire, valutare e sviluppare competenze digitali
  • Per il 29% il bisogno di coinvolgere i dipendenti nei processi di innovazione
  • Per il 27% la definizione di nuove forme di collaborazione per l’innovazione con i fornitori tradizionali
  • La scarsa consapevolezza nei confronti della cultura imprenditoriale

 

Secondo Mariano Corso, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Digital Transformation Academy :

“I trend di crescita nell’innovazione digitale accelerano per il 2018 anche in Italia con budget in aumento nelle nostre imprese e la presenza di interessanti investimenti digitali anche nelle Line of Business. Gestire efficacemente l’innovazione digitale significa ripensare l’organizzazione nel suo complesso, dalle strutture ai processi fino ai meccanismi di coordinamento. Le imprese, nonostante si ritrovino spesso imbrigliate in inerzie organizzative e culturali, ostaggio di modelli operativi burocratici e lenti, si stanno impegnando in questa trasformazione, da un lato sperimentando organizzazioni interne collaborative, coinvolgenti e interdisciplinari, dall’altro aprendosi a un nuovo ecosistema di partner capaci di rispondere in modo flessibile e veloce al bisogno di innovazione”.

Fonte: osservatori.net

La dematerializzazione e digitalizzazione dei processi aziendali che coinvolgono documenti portano grandi vantaggi ad imprese di qualsiasi dimensione, sia in termini di costi che di efficienza.