12 Ott 2017 Intelligenza Artificiale nelle aziende: quale impatto può avere?
Quali impatti può avere l’Intelligenza Artificiale sulle imprese?
A questa domanda prova a rispondere lo studio “Turning AI into concrete value: the successful implementers’ toolkit” di Capgemini. La ricerca ha coinvolto manager di aziende appartenenti a 9 Paesi (Italia, Australia, Francia, Germania, India, Olandam Spagna, Regno Unito e Stati Uniti) e a differenti settori industriali (Retail, Utility, Manifatturero, Automotive, Bancario, Assicurativo e Telecomunicazioni).
Intelligenza artificiale e posti di lavoro
Per quanto riguarda le preoccupazioni legate alla possibilità che l’AI possa ridurre i posti di lavoro, i risultati sono assolutamente confortanti:
- Nell’83% delle imprese intervistate l’Intelligenza Artificiale ha creato nuove posizioni lavorative, soprattutto a livello manageriale o superiore
- Il 75% delle aziende intervistate ha visto una crescita del 10% nelle vendite, aumento collegato all’adozione dell’AI.
- Per il 63% di coloro che hanno implementato l’Intelligenza Artificiale su larga scala non vi è stata alcuna perdita di posti di lavoro
Maggior efficienza, soddisfazione e produttività grazie all’Intelligenza Artificiale
Ma quali vantaggi concreti può portare l’adozione di questo tipo di tecnologia ad un’impresa?
Innanzitutto lo snellimento dei processi interni, che diventano più efficienti e portano a maggior produttività. L’AI, infatti, permette di ridurre o eliminare tutte quelle attività ripetitive (soprattutto per quanto riguarda la parte amministrativa – ad es. inserimento di dati, confronto tra documenti, registrazione ecc.) che non generano alcun valore aggiunto e sono maggiormente a rischio di errori.
Impiegare tecnologie intelligenti nello svolgimento di queste mansioni permette quindi di riqualificare i dipendenti e rendere maggiormente efficienti le loro competenze.
Lo studio di Capgemini, inoltre, ha rilevato che secondo l’89% degli intervistati l’AI permetterà di semplificare lavori complessi e coesisterà al fianco della forza lavoro all’interno dell’azienda.
In particolare le imprese che hanno una certa esperienza in campo tecnologico, hanno deciso di sfruttare l’Intelligenza Artificiale per:
- Incrementare le vendite
- Potenziare l’operatività
- Facilitare l’engagement dei clienti
- Incrementare la soddisfazione del cliente
- Generare idee di business
A seguito del coinvolgimento dell’AI in queste operazioni, il 75% delle imprese ha visto una crescita nelle vendite del 10%.
I settori che sfruttano maggiormente l’Intelligenza Artificiale
I principali settori che stanno sviluppando attivamente progetti in ambito AI sono quelli tradizionali e quelli altamente regolamentati quali Telco (49%), Retail (41%) e Istituti bancari (36%).
I livelli più bassi di implementazione si trovano invece nel settore Automotive (26%) e Manifatturiero.
E l’Italia come si posiziona?
Tra tutti i paesi coinvolti l’Italia si trova al terzo posto, tra Australia e Germania. Nel nostro paese, infatti, il 44% delle imprese sta sviluppando progetti legati all’Intelligenza Artificiale.
A questo proposito, l’88% delle nostre imprese ha avviato corsi di formazione ed aggiornamento per i propri dipendenti relativi all’introduzione dell’AI in azienda.
Seguendo questo trend, il 63% delle aziende italiane intervistate afferma che ha intenzione di investire il 20% in Intelligenza Artificiale nei prossimi 5 anni.
I reparti aziendali in cui le imprese italiane hanno investito maggiormente in AI sono:
- Finance 21%
- Customer Service 20%
- Vendite e Marketing 19%
- IT 17%
- Gestione della catena di distribuzione 16%
- Risorse Umane 7%
Quali sono i benefici dell’Intelligenza artificiale per le imprese italiane?
Secondo le aziende italiane intervistate, l’Intelligenza Artificiale può portare numerosi benefici:
- Crescita del numero di clienti in entrata
- Maggior vendita di prodotti e servizi nuovi e tradizionali
- Maggior soddisfazione del cliente
- Riduzione del tasso di abbandono dei clienti
- Riduzione dei “falsi-positivi”
- Maggior conformità legale/normativa a costi inferiori
- Riduzione di costi operativi grazie al miglioramento dei processi
- Miglior produttività dei dipendenti
- Aumento dell’efficienza operativa
- Riduzione dei reclami dei clienti
- Ottenimento di nuovi insight e miglioramento dell’analisi dei dati
- Miglioramento del processo decisionale interno all’azienda