IT: ottenere il meglio da personale interno e partner esterni

Secondo Gartner, i CIO di successo condividono le vision, coinvolgendo le altre aree di business nelle proprie attività e dedicandoci più tempo rispetto alle ore passate nel reparto IT. Perché questo sia possibile però il reparto IT deve essere efficiente, altamente autonomo e ben coordinato.

Il 22% dei responsabili IT sostiene che il maggior ostacolo al successo del business e al raggiungimento degli obiettivi dei CIO è una carenza di elevate competenze in house.

Ecco quindi alcune modalità per trarre il meglio dal personale della propria azienda e come i partner/fornitori di servizi esterni possono rendere il business più strategico.

1. Avere obiettivi chiari e comunicare costantemente

Avere chiare priorità, responsabilità, compiti e tempistiche operative è fondamentale per la costruzione di un’attività più efficiente. Questi elementi poi devono essere condivisi con tutto il team di lavoro e sarà necessario mantenersi costantemente aggiornati sul punto della situazione.

Utilizzare dei KPI può essere un ottimo strumento per definire le priorità o verificare se vi siano progetti che necessitano di risorse aggiuntive per essere portati a termine.

2. Collaborare con gli altri reparti

La relazione, collaborazione e comunicazione tra personale IT e le altre funzioni aziendali è molto stretta. Risulta utile quindi organizzare delle riunioni tra membri dell’IT e manager degli altri reparti: questo permette al reparto IT di conoscere le priorità degli altri reparti, concentrandosi quindi sugli utenti finali.

3. Concentrare le risorse interne sui progetti fondamentali

Per far crescere il proprio business è necessario reclutare personale qualificato per poi lasciargli spazio e libertà operativi. Una della difficoltà maggiori incontrate dai manager è quella di delegare.

Quando si vuole affrontare un progetto si deve effettuare una valutazione sulla piattaforma/servizio che si vuole creare/acquistare, per vedere se per l’azienda rappresentano effettivamente un vantaggio competitivo. Se queste tecnologie non sono essenziali per l’azienda e i partner possono offrire maggiori competenze allora vale la pena di esternalizzare; se invece è parte essenziale del business e fornisce valore aggiunto, avrà più senso gestire il progetto internamente, garantendo maggior velocità e agilità alle operazioni.

4. Scegliere fornitori esterni in linea con la cultura aziendale

Per costruire partnership forti, solide, durature e profittevoli è necessario scegliere fornitori esterni con un approccio simile al proprio: ad esempio non sempre società importanti e conosciute sono partner migliori di realtà meno conosciute.

5. Misurare le prestazioni dei fornitori e fornire feedback

“I CIO dovrebbero comunicare costantemente con i fornitori esterni dando loro quanti più riscontri possibili in merito alle attività in corso. In molti casi, i KPI tradizionali potrebbero non funzionare. L’analisi del software, tramite test e altri strumenti specifici, deve essere un processo continuo e deve essere vista come parte di un tentativo di miglioramento costante sia all’interno che all’esterno del reparto IT.”

 

Fonte: Digital4