21 Giu 2017 Quale impatto ha la cultura aziendale sull’innovazione delle PMI italiane?
Per le PMI italiane avere una cultura aziendale collaborativa è il fattore più determinante per definire la propria capacità di innovare, la forza competitiva e la sopravvivenza dell’azienda: secondo quanto rilevato da un’indagine di TAG Innovation School, Cisco Italia e Intesa San Paolo, anche le 500 imprese di piccole e medie dimensioni coinvolte ritengono sia errato approcciarsi alla trasformazione digitale solo per quanto riguarda le tecnologie da adottare.
Le nostre PMI hanno quindi raggiunto maturità e consapevolezza per quanto riguarda il tema della digital transformation:
- Il 65% delle PMI è consapevole di dover intervenire a livello di cultura aziendale, per orientarsi verso collaborazione e open innovation
- Per il 61% implementare strategie digitali è la sfida più importante e difficile che l’azienda dovrà affrontare
- Il 35% degli imprenditori ritiene ancora che introdurre tecnologie abilitanti sia una sfida critica
L’impatto della trasformazione digitale per l’azienda
Per la maggior parte delle aziende, l’impatto maggiore di innovazione e trasformazione digitale si ha in termini di riduzione dei costi (per il 74%) e aumento della produttività (da soluzioni di automazione e servizi in cloud ad esempio).
In particolare per le medie imprese, vi è una chiara consapevolezza dell’impatto che la digitalizzazione ha sull’efficienza ed efficacia aziendale: il 76% degli amministratori delegati è sensibile al tema dell’innovazione digitale, percentuale che cala però quando ad essere intervistati sono gli amministratori di aziende con fatturato fino ai 10 milioni.
Le priorità di investimento per l’innovazione digitale italiana
La metà delle aziende coinvolte nello studio afferma di “essere attualmente impegnata nell’analisi e studio di nuove strategie di business legate al digitale”. In particolare:
- Il 42% sta implementando sistemi decisionali basati su analisi di BI (Business Intelligence)
- Il 21% sta cercando di sfruttare in modo più intelligente i Big Data
- Il 39% nei prossimi tre anni investirà in partnership con le startup
- Il 39% nei prossimi tre anni punta a strategie basate sui Big Data
- Il 37% dimostra interesse per i canali di vendita eCommerce
- Il 21% è interessato alla cybersecurity
- Il 20% è orientato verso la sharing economy