16 Gen 2018 Risparmiare 3,5 giorni di lavoro al mese con il digitale
3,5 giorni di lavoro risparmiati ogni mese. Come? Grazie alla digitalizzazione del lavoro.
Questo è uno dei dati emersi per l’Italia da una ricerca Ricoh/Censuswide, che ha intervistato 3600 dipendenti nelle aziende europee, affrontando il tema del digitale nelle imprese.
Non solo risparmio di tempo, ma anche maggior produttività: in generale in Europa vi è grande ottimismo per quanto riguarda il cosiddetto Digital Workplace. Infatti il 98% dei dipendenti coinvolti ha dichiarato di essere entusiasta e fiducioso verso l’introduzione di nuove tecnologie nella propria azienda.
I lavoratori desiderano che l’azienda adotti soluzioni che permettono di aumentare la produttività: questo porta grandi vantaggi non solo ai dipendenti, ma anche all’azienda stessa, che oltre a vedere un incremento della produttività, potrebbe risparmiare tempo e ridurre i costi.
Tornando nello specifico al nostro paese, il 64% dei dipendenti crede che l’innovazione tecnologica possa avere un impatto positivo sul lavoro svolto quotidianamente e vede nella digitalizzazione dell’ambiente di lavoro una grande opportunità.
Spostandoci negli altri Paesi, la stima del tempo potenzialmente risparmiato cambia: dagli 1,8 giorni al mese della Francia e del Belgio, ai 5,6 giorni della Russia.
Paese | Giorni | Paese | Giorni |
Russia | 5,6 | Polonia | 3,4 |
Slovacchia | 4,2 | Svizzera | 3,4 |
Repubblica Ceca | 3,8 | Regno Unito e Irlanda | 3,2 |
Germania | 3,8 | Turchia | 3,2 |
Ungheria | 3,8 | Spagna | 3,1 |
Norvegia | 3,8 | Austria | 2,9 |
Svezia | 3,6 | Finlandia | 2,8 |
Italia | 3,5 | Danimarca | 2,1 |
Paesi Bassi | 3,5 | Belgio e Lussemburgo | 1,8 |
Portogallo | 3,5 | Francia | 1,8 |
Secodo Javier Diez-Aguirre, VP Corporate Marketing di Ricoh Europe:
“I lavoratori hanno ben chiaro il ruolo positivo che le nuove tecnologie svolgono nella crescita delle aziende. Affinché ciò si concretizzi, i business leader devono comprendere a fondo in che modo la digitalizzazione possa aumentare la produttività, la flessibilità e l’agilità del business”.