Studi professionali sempre più digitali

 

Secondo l’Osservatorio Professionisti e Innovazione digitale del PoliMi nel 2016 la spesa in tecnologie negli studi professionali di avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro, è cresciuta del 2.5%, toccando i 1.142 milioni di euro. Gli investimenti hanno riguardato soprattutto progetti volti a migliorare l’efficienza, le relazioni con i clienti e la fornitura di servizi.

  • Ogni studio ha speso mediamente 9.000€ in tecnologie, corrispondenti al 16% dei costi complessivi sostenuti durante l’anno.
  • Nel complesso gli studi legali hanno investito meno rispetto agli studi commercialisti e di consulenza del lavoro (4.600€ vs. 8.700€ di media)

Ma quali benefici hanno ottenuto gli studi che hanno scelto di investire in tecnologia?

  • Per il 33% vi è stato un miglioramento della produttività individuale
  • Per il 18% è migliorata la capacità di offrire servizi ed ampliare la clientela
  • Per il 35% l’impatto è ancora modesto

 

Le tecnologie più adottate negli studi professionali (ora)

  • Cloud computing, adottato dal 36% degli studi, che porta a diminuzione di rischi e costi, miglioramento del servizio e velocità dei processi
  • Utilizzo di smart data per fornire nuovi contenuti alla clientela e analisi che permettono di migliorare l’efficienza organizzativa dei clienti, ridurre il livello di contenzioso, valutare l’andamento dei costi
  • Social network, in crescita del 20% con l’offerta di servizi di consulenza online nel 52% dei casi
  • Firma elettronica presente nel 91% degli studi
  • Banche dati digitali, presenti nel 72%
  • Fatturazione elettronica, adottata dal 55%

 

Il futuro della tecnologia negli studi professionali

Per quanto riguarda l’utilizzo del mobile già l’87% degli studi utilizza o è intenzionato ad adottare strumenti per il lavoro in mobilità, permettendo ai professionisti di collegarsi ovunque e in qualsiasi momento al gestionale. Le funzionalità più utilizzate da mobile sono:

  • Gestione dell’agenda per il 22%
  • Lettura di articoli per il 15%
  • Condivisione di documenti per il 12%

 

Oltre a queste tecnologie, ormai ampiamente adottate, ve ne sono alcune che stanno sempre più attirando l’interesse degli studi professionali quali:

Purtroppo alcune tecnologie restano ancora poco conosciute, nonostante la grande utilità: tecnologie per il workflow, CRM e applicazioni di Business Intelligence.

 

Le competenze interne

Quali competenze sentono di poter migliorare i professionisti?

  • Il 73% pensa di dover potenziare competenze legate a strumenti evoluti quali Intelligenza Artificiale e Business Intelligence
  • Il 28% pensa di dover migliroare le competenze sui social
  • Il 26% dice di aver bisogno di migliorare le competenze legate agli strumenti di supporto ai processi lavorativi, quali portali e workflow

 

I progetti innovativi negli studi professionali di avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro

Il 35% dei progetti è legato all’efficienza interna, e punta al miglioramento della produttività, tramite la riduzione dei tempi di esecuzione dei compiti, l’automazione nell’acquisizione dei dati e la gestione documentale, anche in mobilità.

Il 40% invece punta a migliorare la relazione con il cliente; le soluzioni tecnologiche in questo caso permettono di erogare più velocemente il servizio, migliorare l’immagine dello studio e fidelizzare il cliente.

La relazione studio-cliente si trasforma in una partnership reciproca, in cui entrambi i soggetti collaborano e traggono beneficio.”

Il 25% dei progetti, poi, coinvolge la progettazione di nuovi servizi:

  • Consulenza online, salita al 30%
  • Smart contract per il 35%
  • Consulenza per la finanza agevolata e i bandi per il 34%
  • ecommerce per il 31%
  • coaching, change management, formazione tecnica per il 25%

 

Fonte: Altalex